Mason’s Creative Direction
Degli inizi del 2001 l’idea di creare etichette rappresentative dell’invecchiamento del tessuto, come si fa per un buon whisky e per molte altre produzioni di valore. Nascono così labels rappresentative del lavaggio e del trattamento effettuato sul tessuto, ognuna delle quali utilizza un animale/testimonial: pesce per i 3 anni, aquila per i 7 anni, alce per i 10 e orso per l’historical series.
MASON’S, denim 5 tasche
Quando emerge la necessità di valorizzare il jeans cinque tasche, Gianluca inizia la ricerca per la corretta interpretazione grafi ca del prodotto e risale alla genesi del denim, giungendo all’epopea dei cercatori d’oro. A questo punto, in linea con la sua capacità di attualizzare e sovrapporre i piani simbolici e di contenuto, si chiede dove troverebbe oggi il corrispettivo di quel miraggio di fortuna e ricchezza. L’immagine che gli viene in mente è quella del caveau di una banca (forse svizzera!): è lì che probabilmente andrebbero oggi i cercatori d’oro.
Abbandona pertanto miniere e pepite e si concentra sui più attuali lingotti. Nasce Gold Ingot, un lingottino laminato d’oro 18k che sostituisce la solita etichetta della tasca posteriore. La campagna di lancio presenta i jeans adagiati su 100 lingotti d’oro, accompagnata dal pay off “pure gold or nothing”. I Gold Ingot sono diventati parte integrante della dotazione POP
ed i negozi presentavano i nuovi jeans accanto al lingotto in scala 1:1.
Per questa linea nasce anche una nuova grafi ca: due ali stilizzate, emanate dal marchio originale Mason’s e perfettamente riconducibili ad esso.
Gianluca, in veste di direttore creativo, non lascia nulla al caso. Per il 5 tasche disegna personalmente la tasca posteriore che ospita anche il lingottino, le cuciture, i ricami che riprendono le due ali del logo, i rivetti dalla forma particolare e dall’aspetto artigianale, i diversi tipi di metalli che caratterizzano il jeans: dettagli che diventano i tratti distintivi della linea 5 tasche Mason’s.
- 23 Aprile 2022
- 718